mercoledì 21 marzo 2012

Artrite

L'artrite è un’infiammazione che colpisce le nostre articolazioni compromettendone la loro funzionalità. Esistono oltre un centinaio di tipologie differenti di artrite, che si diversificano per cause e zone colpite. Ma tutte queste forme di artrite, seppur diverse, presentano una sintomatologia comune, che si manifesta attraverso gonfiori e dolori della parte interessata. La forma più comune di artrite, della quale ci stiamo per occupare, è l’artrite reumatoide, che colpisce le articolazioni mobili del nostro corpo. In modo particolare sono colpite dall’artrite reumatoide le articolazioni delle mani e dei polsi, dei piedi e delle caviglie, dei gomiti e della colonna vertebrale.


Si tratta di una malattia che agisce in modo progressivo e con il passare del tempo tende a diventare cronica. Sono numerosissime le persone colpite dall’artrite reumatoide, di cui una percentuale più grande è costituita dal sesso femminile. Non c’è un’età specifica in cui la malattia può manifestarsi, ma è stato rilevato che solitamente tende a presentarsi per la prima volta nelle persone che rientrano in una fascia di età che va dai venticinque ai quarantacinque anni. Non sono ancora del tutto chiare le cause che determinano l’artrite reumatoide, nonostante gli studi si stiano muovendo da tempo in questa direzione. Quello che per ora è certo è che il sistema immunitario ha la sua buona parte di responsabilità. Ma vanno annoverate anche altre cause che sono alla base della comparsa dell’artrite reumatoide. Tra queste i fattori ambientali e una componente ereditaria. Per alcuni ricercatori potrebbero concorrere anche dei fattori ormonali, e questo spiegherebbe anche perché ad essere maggiormente colpite dall’artrite siano, come abbiamo detto, proprio le donne. I sintomi cambiano da paziente a paziente e, in taluni casi, anche nello stesso paziente i sintomi tendono a cambiare di giorno in giorno.


Ma comunque i sintomi sono di solito facilmente riconoscibili: al dolore delle articolazioni colpite si accompagna gonfiore, arrossamento, irrigidimento ed una conseguente difficoltà di movimento. Diversi gli esami diagnostici che permettono di rilevare la presenza dell’artrite reumatoide. Il medico potrà evidenziarla tramite esami di laboratorio, mentre attraverso i raggi X e un’ecografia articolare potrà valutare il livello di deterioramento ed infiammazione delle articolazioni. L’artrite reumatoide, a seconda dei casi, verrà curata in maniera diversa. Ma una terapia farmacologica ed una riabilitazione mirata sono tra i modi più efficaci per combatterla, mentre nei casi più gravi si può ricorrere ad interventi chirurgici.