L’amniocentesi è un test effettuato durante la gravidanza. Esso consiste nel rimuovere una piccola quantità di liquido amniotico dal sacco che circonda il feto, con lo scopo di verificare la presenza di difetti del feto alla nascita e problemi cromosomici. L’amniocentesi si esegue generalmente tra la 16° e la 18° settimana di gestazione, l’amniocentesi tardiva può eseguirsi dopo la 20° settimana.
L'amniocentesi viene effettuata in ambiente ambulatoriale ospedaliero. Il medico provvede a trovare l'esatta posizione del bambino grazie all'esecuzione di un’ecografia. Una volta pulita la pelle sulla zona addominale della madre è possibile applicare un farmaco paralizzante, ovvero un anestetico locale. Dopo di che il medico inserisce un ago lungo e sottile attraverso l'addome fino all’interno dell’utero. Il medico aspira una piccola quantità di liquido dal sacco amniotico, il quale è pieno del fluido che circonda il feto.
Il test prevede che la madre abbia la vescica piena affinché l'ecografia riesca al meglio. Non ci sono restrizioni su cibi o bevande da non assumere. Prima dell’amniocentesi è necessario prelevare un campione di sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh. L’amniocentesi non è particolarmente dolorosa, si può semplicemente avvertire un dolore acuto della durata di pochi secondi quando l’ago entra nel grembo.
L’amniocentesi è in grado di verificare anomalie cromosomiche come: anencefalia, sindrome di Down, malattie ereditarie metaboliche, spina bifida e altri problemi strutturali. A gravidanza più avanzata il test può essere utilizzato per identificare problemi quali infezioni e incompatibilità Rh.
A volte questo test viene fatto alla fine della gravidanza per determinare se i polmoni del bambino sono abbastanza sviluppati qualora sia necessario un parto prematuro.
I rischi dell’amniocentesi non sono alti, comunque in alcuni casi possono comportare infezioni o lesioni al bambino, aborto spontaneo, fuoriuscita di liquido amniotico o sanguinamento vaginale. In casi di amniocentesi tardiva si possono verificare casi di travaglio o parto prima del termine.