venerdì 27 gennaio 2012

Adenocarcinoma

Un adenocarcinoma è un tumore originario del tessuto ghiandolare: le cellule maligne vengono generate, nella maggior parte dei casi, nell'intestino, nell'utero e nelle ghiandole mammarie, dando luogo a metastasi polmonari. Il termine deriva da 'adeno' (appartenente ad una ghiandola) e 'carcinoma' (cancro che si è sviluppato nelle cellule epiteliali).

L'adenocarcinoma coinvolge infatti una categoria più larga di tessuti nota come tessuto epiteliale (pelle, ghiandole e una varietà di altri tessuti che riveste la cavità e organi del corpo - ectoderma, endoderma e mesoderma). Per essere classificate come adenocarcinoma, le cellule non hanno necessariamente bisogno di essere parte di una ghiandola, basta che abbiano proprietà secretoria (funzione esocrina della cellula).

Verificando la colorazione delle cellule con una biopsia, un dottore può stabilire se si tratta di un adenocarcinoma, un tumore che è più frequente nelle donne ed è possibile trattare efficacemente  con la chirurgia se è riconosciuto con tempestività. L'adenocarcinoma è dovuto a fattori diversi, in taluni casi anche genetici e all'esposizione ad ambienti diversi, forse anche a diversi ormoni che le donne hanno rispetto agli uomini.

Il trattamento è di tipo chirurgico, rimuovere tutte le cellule cancerose e sottoporsi a chemioterapia e radioterapia per evitarne la nuova insorgenza.

Questa malattia può colpire chiunque: anche chi ha vissuto una vita sana non ne è al riparo, ma chi ha scarsa cura del proprio corpo è sicuramente più a rischio. Una dieta sana ed esercizio fisico regolare diminuiscono il rischio, ma fattori ambientali e genetici intervengono spesso.